Archivio Tag: Caritas

Insieme per un Natale di Solidarietà in Diocesi

"Insieme a Te", "Vino Solidale" e "Un pasto sotto l'albero": tre occasioni per essere vicini ai più fragili

Si rinnova anche per quest’anno il Natale Solidale con le iniziative della Chiesa di Pescara-Penne. Attraverso la Caritas diocesana sarà possibile dare il proprio contributo con le tre occasioni pensate in questo tempo di festività:

INSIEME A TE

Sarà possibile donare il proprio tempo in favore degli accolti della Cittadella dell’Accoglienza “Giovanni Paolo II” partecipando come volontari, per tutto il periodo delle festività natalizie e oltre, alle attività quotidiane della struttura come mensa e animazione, mettendosi a disposizione di chi è solo e in difficoltà.

Per aderire scrivere via e-mail all’indirizzo volontariato@caritaspescara.it


VINO SOLIDALE

Con un contributo, sarà possibile ricevere confezioni da n.2 bottiglie di vino della rinomata azienda vinicola Marramiero. Il contributo offerto per ogni confezione andrà a sostenere i progetti in favore delle popolazioni vittime di emergenze nel mondo (Emergenza in Terra Santa, Emergenza alluvione in Libia, Emergenza terremoto Siria e Turchia, Emergenza terremoto Marocco).

Per aderire e prenotare scrivere via e-mail all’indirizzo nelmondo@caritaspescara.it


UN PASTO SOTTO L’ALBERO

Con soli 5 Euro sarà possibile donare un pasto per gli accolti della mensa della Cittadella dell’Accoglienza “Giovanni Paolo II”.

Donazioni tramite PayPal – Conto corrente postale – Bonifico bancario (le donazioni attraverso conto corrente postale e bonifico danno la possibilità di usufruire della deducibilità fiscale) – Causale: donazione pasto mensa Natale 2023 | Per donare clicca qui 

Giornata Mondiale dei Poveri 2023

«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7). È il titolo della Giornata mondiale dei Poveri che il 19 novembre 2023 si celebra per la settima volta nelle nostre comunità. È un appuntamento, spiega papa Francesco, «che progressivamente la Chiesa sta radicando nella sua pastorale, per scoprire ogni volta di più il contenuto centrale del Vangelo». Infatti «ogni giorno siamo impegnati nell’accoglienza dei poveri, eppure non basta. Un fiume di povertà attraversa le nostre città e diventa sempre più grande fino a straripare; quel fiume sembra travolgerci, tanto il grido dei fratelli e delle sorelle che chiedono aiuto, sostegno e solidarietà si alza sempre più forte».

Ecco perché nella domenica che precede la festa di Gesù Cristo Re dell’Universo siamo chiamati ad accogliere il dono e a rinnovare un duplice impegno: vivere la povertà e servire i poveri. «Non distogliere lo sguardo dal povero» è un’espressione tratta dal libro di Tobia (4,7) dove si racconta di come Tobia, nel momento della prova, scopra la propria povertà, che lo rende capace di riconoscere i poveri.

Papa Francesco, nel suo messaggio, fa riferimento al momento storico che stiamo vivendo. Esso non favorisce l’attenzione verso i più poveri. A maggior ragione siamo tutti chiamati a riconoscerci poveri e a metterci al servizio gli uni degli altri.

Per leggere/scaricare il MESSAGGIO INTEGRALE del Santo Padre CLICCA QUI

Per scaricare il sussidio per l’animazione realizzato da Caritas Italiana CLICCA QUI

Comunità e Territori: modelli di ricchezza educativa | Report finale del progetto nazionale RIBES

Il report finale del progetto RIBES – Risorse Integrate per i Bisogno Educativi Speciali – che per 4 anni, dal 2018, ci ha visti come soggetto responsabile nazionale di un partenariato composto da altre 10 realtà di altrettante regioni d’Italia. Dati, numeri, testimonianze e valutazioni di un’attività progettuale che ha agito in una moltitudine di contesti diversificati, implementando e sviluppando strumenti di contrasto alla povertà educativa, coinvolgendo le comunità di riferimento e le tante agenzie educative e realtà sociali che nei territori mettono in campo risorse in favore di minori e famiglie.

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10 anni di Amore che non vive di parole

Cittadella dell'Accoglienza "Giovanni Paolo II" | 2013-2023

Il racconto dei primi 10 anni della Cittadella dell’Accoglienza “Giovanni Paolo II” resi possibili grazie all’impegno di tanti: delle maestranze che hanno contribuito alla realizzazione, della Fondazione PescarAbruzzo che ha messo a disposizione il luogo dove è sorta, in parte dai piccoli contributi degli enti pubblici e, soprattutto dei tanti donatori quotidiani – cui va il nostro sentito grazie – e dell’8xmille della Chiesa Cattolica.

Quest’opera vuole essere un segno dell’Amore, dell’attenzione ai piccoli, per testimoniare nei fatti quell’amore che vive non nelle parole ma negli occhi, nelle mani e nel cuore di tutti coloro che si mettono al servizio dei più fragili per costruire una società più giusta e veramente umana.

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I silenzi che parlano

Il giorno seguente l’apertura della camera ardente per le vittime del naufragio di Cutro molti quotidiani – quasi tutti, in verità – hanno aperto le prime pagine con la foto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in visita a Crotone. Le immagini, che si possono rintracciare anche in rete, mostrano l’omaggio silenzioso del Capo dello Stato alle 67 vittime all’interno del “Palamilone”.

Davanti alle tante, superflue, parole che la politica ha speso in questi giorni sulla tragedia di Cutro, Mattarella ha scelto il silenzio, un silenzio commosso, quasi orante, per ascoltare quanto quelle bare avevano da dire, da urlare. Come le grida che hanno chiesto verità e giustizia al suo arrivo al palazzetto.

Una verità e una giustizia che andranno ricercate dalle autorità competenti ma che ognuno di noi è chiamato a ricercare dentro se stesso, superando gli steccati e i pregiudizi che ci guidano nel giudicare la vita dell’altro. Don Luigi Ciotti ha ricordato, in diverse occasioni, che davanti alle tragedie non basta commuoversi – come spesso l’opinione pubblica è solita fare, soprattutto attraverso i social media – ma è necessario muoversi.

E’ necessario muoversi per ascoltare il grido di dolori di uomini e donne che devono subire, guerre, violenze, miseria e cercano di salvare la propria vita e di quella dei loro figli; muoversi anche per attivare corridoi e vie sicure per l’accesso ai nostri paesi, accogliendo, promuovendo e integrando. 

«La giustizia è la prima via della carità» (come scrisse Papa Benedetto XVI nell’Enciclica Caritas in Veritate al n.6) e per essere uomini e donne di carità siamo chiamati ad essere innanzitutto uomini e donne di giustizia «rispettando i legittimi diritti degli individui e dei popoli» (ibid.). Quando siamo costretti ad individuare con la sigla KR46M0, quella impressa sulla più piccola delle bare di Crotone, un neonato deceduto, perché non siamo in grado di identificare un figlio, allora, il silenzio parla molto più di tante parole vuote.

 

Corrado De Dominicis
Direttore Caritas Pescara-Penne

#Quaresima2023 🙏🏻❤️🤲🏻


Carissimi,
si apre oggi, con la liturgia del Mercoledì delle Ceneri, il tempo della Quaresima.

Nel suo messaggio (leggi qui) Papa Francesco indica due strade per vivere questo tempo.

La prima indicazione è quella di ascoltare la Parola di Dio. Ascoltare la Parola di Dio significa ascoltare la Scrittura e i fratelli e, in particolare, coloro che soffrono: questi sono due “luoghi” privilegiati in cui il Signore parla.

La seconda indicazione è quella di affrontare le fatiche quotidiane, le durezze e le contraddizioni senza rinchiudersi, per paura, in una religiosità di eventi straordinari ed esperienze suggestive.

In questo cammino di ascesi attraverso la preghiera, il digiuno e la carità siamo chiamati a vivere in comunione, con stile sinodale. Così come Gesù ha chiamato i tre discepoli sul Monte Tabor a vivere insieme un’esperienza di grazia, chiama anche noi a vivere insieme il cammino e la grazia dell’incontro pasquale.

Buona cammino di Quaresima a tutti e a ciascuno!

 

Aggiornamenti terremoto Turchia Siria

Sono trascorsi sei mesi dalle scosse di terremoto che hanno sconvolto Siria e Turchia. L’occasione per fare un primo bilancio della situazione e delle attività messe in atto grazie alle risorse messe a disposizione dalla CEI, alle offerte raccolte a seguito della Colletta nazionale, all’intervento di Caritas Italiana e della rete Caritas internazionale.

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Aggiornato il 4 agosto 2023


Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito alle 4:17 del 6 febbraio la zona al confine tra la Turchia e le Siria, con epicentro nel distretto Pazarcık di Kahramanmaraş. Dopo il terremoto si sono verificate molteplici scosse di assestamento, tra cui una molto forte, di magnitudo 7,7.  Oltre 17mila i morti accertati, ancora migliaia le persone intrappolate sotto le macerie. Drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, alle prese con le difficoltà del reperimento di cibo e acqua, e per le rigide condizioni climatiche.

«Il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti – ha detto nell’Udienza generale di mercoledì 8 febbraio, papa Francesco -. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra. Preghiamo insieme perché questi nostri fratelli e sorelle possano andare avanti, superando questa tragedia, e chiediamo alla Madonna che li protegga».

Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, la Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, ha rinnovato “profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità, la CEI ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale. Tale somma sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali”.

Puoi sostenere direttamente gli interventi Caritas attraverso una donazione specificando nella causale “Terremoto Turchia Siria 2023”:

Conto corrente bancario:
Intestato
Fondazione Caritas Onlus
IBAN IT15A0843415401000000005133
presso la Banca di Credito Cooperativo di Cappelle sul Tavo

Maggiori info www.caritas.it

Da martedì 21 febbraio è possibile contribuire anche attraverso l’iniziativa “Quaresima di Carità” presso le parrocchie della diocesi. Le donazioni raccolte andranno a confluire nella colletta nazionale indetta dalla CEI per domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima).

Aggiornato il 20 febbraio 2023

Guardare al futuro delle aree interne

E' online la pubblicazione "(Ri)abitare il futuro", la fotografia delle aree interne al centro del progetto AIR - Area Investire e Ricostruire

(Ri)abitare il futuro è il report di 15 mesi di attività delle Caritas diocesane di Pescara-Penne e Teramo-Atri nelle aree interne delle due diocesi coinvolte.

Con il progetto “A.I.R.- Area: Investire e Ricostruire”, finanziato dai fondi 8xMille, le équipe Caritas, si sono adoperate nel ridare un’anima ai luoghi e alle comunità delle aree interne delle province di Pescara e di Teramo.

«Il frutto del lavoro delle due Chiese locali, quella di Pescara e quella di Teramo e delle Caritas diocesane e parrocchiali delle aree interne della provincia aprutine» – ha dichiarato mons. Valentinetti, delegato della Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana per il servizio della carità e arcivescovo metropolita di Pescara-Penne «Antichi confini uniscono Pescara e Teramo nella vallata del Vomano e del Fino e continuano a tenere insieme due realtà ecclesiali nel lavoro pastorale e sociale a favore di chi bussa alle nostre porte».

Obiettivo e desiderio della pubblicazione è quello di divenire oggetto di discussione pubblica e di finire in qualche modo nelle mani dei decisori politici, affinché nelle loro attività di programmazione della spesa pubblica, della locazione di fondi, possano tener conto del punto di vista degli abitanti dei territori.

Vai alla pagina della pubblicazione: (Ri)abitare il futuro

(Ri)abitare il futuro

Il lavoro è il report di 15 mesi di attività delle Caritas diocesane di Pescara-Penne e Teramo-Atri nelle aree interne delle due diocesi coinvolte.

Con il progetto “A.I.R.- Area: Investire e Ricostruire”, finanziato dai fondi 8xMille, le équipe Caritas, si sono adoperate nel ridare un’anima ai luoghi e alle comunità delle aree interne delle province di Pescara e di Teramo.

I risultati delle attività svolte con le comunità delle aree interne sono stati appunto raccolti in questa pubblicazione che presenta una dettagliata analisi di contesto del tessuto economico e abitativo delle aree interne abruzzesi e una ricerca sociale sviluppata attraverso la somministrazione di diversi questionari alla popolazione giovane, adulta e anziana, parroci, associazioni e amministrazioni comunali.

A completare il lavoro è presente tutta quella parte qualitativa che racconta l’esperienza degli operatori e soprattutto mette in evidenza, attraverso le testimonianze delle persone con cui il progetto è venuto a contatto, le sensazioni e il lascito dell’azione sui territori coinvolti.

Clicca qui per accedere alla pubblicazione

Un viaggio attraverso i sapori del mondo

Cosa bolle in pentola?… E cosa frigge in padella?… E ancora, cosa cuoce nel forno?
“Taste the World” è una vera e propria raccolta di ricette di cucina etnica con tutorial video di piatti tipici di Somalia, Yemen, Nigeria, Pakistan, Marocco e Bangladesh, a cura dei ragazzi e delle ragazze accolti nel nostro centro SAI LapeDream di Pescara.
Scoprite tutto sul nostro canale YouTube
Ne vedrete delle belle, anzi, delle buone!