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Giornata Mondiale dei Poveri 2023

«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7). È il titolo della Giornata mondiale dei Poveri che il 19 novembre 2023 si celebra per la settima volta nelle nostre comunità. È un appuntamento, spiega papa Francesco, «che progressivamente la Chiesa sta radicando nella sua pastorale, per scoprire ogni volta di più il contenuto centrale del Vangelo». Infatti «ogni giorno siamo impegnati nell’accoglienza dei poveri, eppure non basta. Un fiume di povertà attraversa le nostre città e diventa sempre più grande fino a straripare; quel fiume sembra travolgerci, tanto il grido dei fratelli e delle sorelle che chiedono aiuto, sostegno e solidarietà si alza sempre più forte».

Ecco perché nella domenica che precede la festa di Gesù Cristo Re dell’Universo siamo chiamati ad accogliere il dono e a rinnovare un duplice impegno: vivere la povertà e servire i poveri. «Non distogliere lo sguardo dal povero» è un’espressione tratta dal libro di Tobia (4,7) dove si racconta di come Tobia, nel momento della prova, scopra la propria povertà, che lo rende capace di riconoscere i poveri.

Papa Francesco, nel suo messaggio, fa riferimento al momento storico che stiamo vivendo. Esso non favorisce l’attenzione verso i più poveri. A maggior ragione siamo tutti chiamati a riconoscerci poveri e a metterci al servizio gli uni degli altri.

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Per scaricare il sussidio per l’animazione realizzato da Caritas Italiana CLICCA QUI

Guardare al futuro delle aree interne

E' online la pubblicazione "(Ri)abitare il futuro", la fotografia delle aree interne al centro del progetto AIR - Area Investire e Ricostruire

(Ri)abitare il futuro è il report di 15 mesi di attività delle Caritas diocesane di Pescara-Penne e Teramo-Atri nelle aree interne delle due diocesi coinvolte.

Con il progetto “A.I.R.- Area: Investire e Ricostruire”, finanziato dai fondi 8xMille, le équipe Caritas, si sono adoperate nel ridare un’anima ai luoghi e alle comunità delle aree interne delle province di Pescara e di Teramo.

«Il frutto del lavoro delle due Chiese locali, quella di Pescara e quella di Teramo e delle Caritas diocesane e parrocchiali delle aree interne della provincia aprutine» – ha dichiarato mons. Valentinetti, delegato della Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana per il servizio della carità e arcivescovo metropolita di Pescara-Penne «Antichi confini uniscono Pescara e Teramo nella vallata del Vomano e del Fino e continuano a tenere insieme due realtà ecclesiali nel lavoro pastorale e sociale a favore di chi bussa alle nostre porte».

Obiettivo e desiderio della pubblicazione è quello di divenire oggetto di discussione pubblica e di finire in qualche modo nelle mani dei decisori politici, affinché nelle loro attività di programmazione della spesa pubblica, della locazione di fondi, possano tener conto del punto di vista degli abitanti dei territori.

Vai alla pagina della pubblicazione: (Ri)abitare il futuro

Insieme, guardando al domani

In occasione della V^ Giornata Mondiale dei Poveri, la Fondazione Caritas dell’Arcidiocesi Di Pescara-Penne Onlus rilascia online il Bilancio Sociale 2020 dal titolo “Insieme, guardando al domani” : la fotografia attraverso opere segno, servizi, progetti e animazione pastorale di un anno di attività nel picco della pandemia di Covid-19.

«In questi ultimi 2 anni abbiamo sperimentato fatiche nuove – commenta Monsignor Tommaso Valentinetti, Arcivescovo e Presidente della Fondazione – ma in maniera complementare si è anche rinnovata e potenziata la solidarietà. Tanti uomini e donne di buona volontà hanno dato il loro contributo al fianco degli ultimi realizzando la bellezza della carità e del servizio: mi riferisco soprattutto agli operatori della Caritas diocesana, ai 600 volontari, alle oltre 30 Caritas parrocchiali e alla rete di enti ed associazioni solidali».

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«Siamo chiamati a contaminarci con l’altro»

«Siamo capaci di un amore fecondo? Dove cerchiamo la fecondità?
Siamo chiamati ad avere il coraggio di contaminarci con l’altro, con la diversità perchè la fecondità viene dalla contaminazione.
Con spirito dialogico e aperti alla contaminazione possiamo essere portatori di quell’amore, casa costruita sulla roccia, che è il Signore»

I volontari presenti alla festa

Con queste parole durante la messa per la Festa del Volontariato del 27 giugno scorso, Monsignor Tommaso Valentinetti si è rivolto a tutti i volontari delle parrocchie e delle opere segno della Caritas presenti presso il Centro Emmaus. Una serata all’insegna della riflessione e del ringraziamento verso tutti coloro che dedicano tempo e risorse in maniera disinteressata all’altro, a chi vive condizioni di fragilità e marginalità.
Dopo la messa ha avuto inizio la cena con la coinvolgente animazione di Andrea Del Rosso e il gruppo “I fuori rotta” e il coro dell’Associazione Bulgari in Italia per una festa che si è prolungata fino a tarda sera.

Anno Pastorale 2018/2019

«Voi siete angeli visibili che date sollievo e che si aggirano per il mondo, protetti dagli angeli invisibili. Camminate nel mondo per rendere bellissimo il Corpo di Cristo Glorioso. Questo è il mandato che la Chiesa diocesana vi consegna, insieme ad una grande responsabilità, quella dell’educazione, dell’accompagnamento, perché la fede deve essere trasmessa, un fede fatta di vita. Il rischio è lo scollamento tra religione, fede e vita: la fede è educativa. Bisogna educare la comunità alla carità. Siate angeli, non visti, forse non capiti, ma angeli»

Queste le parole che Monsignor Tommaso Valentinetti ha rivolto ai 140 volontari delle Caritas parrocchiali riuniti sabato 29 settembre presso il Santuario del Beato Nunzio Sulprizio, a Pescosansonesco, per la “Giornata di fraternità per gli operatori della carità” che di fatto ha inaugurato il nuovo anno Pastorale. Un anno scandito dal tema “Educare”: educare ed educarci all’incontro con i poveri coinvolgendo tutta la comunità parrocchiale, perché la carità è insita nella chiamata di tutti noi.