Archivio Tag: direttore

Pasqua 2024 🕊

La pietra rotolata

La preoccupazione dei discepoli era quella di trovare qualcuno che facesse rotolare quella pietra che aveva chiuso nel sepolcro i sogni e le speranze che il Maestro aveva suscitato.

Ancora una volta i discepoli si “fermano” a loro stessi e si concentrano sulle loro preoccupazioni.

Quante volte anche noi davanti alle difficoltà, alle paure ci concentriamo sulle nostre preoccupazioni e ci rinchiudiamo nel sepolcro portando con noi sogni e speranze.

Nella Pasqua il Signore rotola via la pietra liberando ciò che dietro di essa abbiamo chiuso, ci invita a guardare in alto, a guardare alto per sognare e sperare insieme, con Lui.

L’augurio per ciascuno è di sentire e vivere in pienezza la libertà donata dalla pietra fatta rotolare via.

Auguri, Santa Pasqua!

 

Corrado De Dominicis

Direttore Caritas Pescara-Penne

Quaresima 2024

Nel suo messaggio per la Quaresima (leggi qui) Papa Francesco invita a farci condurre verso la libertà. Il deserto come spazio per ritrovarsi, i quaranta giorni come tempo privilegiato per l’ascolto.

Le dimensioni dello spazio e del tempo devono trovare concretezza a partire dal vedere la realtà: ci lasciamo interrogare dagli incontri che facciamo? Siamo ancora capaci di commuoverci nel farci compagni di strada? Siamo coraggiosi da riuscire a sognare con chi si affida a noi, a guardare con speranza al domani? Non lasciamoci tentare dalle sabbie del deserto che ci vogliono far ripiegare su noi stessi e sulle nostre schiavitù che spengono i sogni.

“È tempo di agire, e in Quaresima agire è anche fermarsiFermarsi in preghiera, per accogliere la Parola di Dio, e fermarsi come il Samaritano, in presenza del fratello ferito. L’amore di Dio e del prossimo è un unico amore. Non avere altri dèi è fermarsi alla presenza di Dio, presso la carne del prossimo. Per questo preghiera, elemosina e digiuno non sono tre esercizi indipendenti, ma un unico movimento di apertura, di svuotamento: fuori gli idoli che ci appesantiscono, via gli attaccamenti che ci imprigionano” (Papa Francesco).

Buon cammino verso la libertà, che ci porti a vivere nel profondo l’incontro con il Risorto.

Buona cammino di Quaresima a tutti e a ciascuno!

Corrado De Dominicis

Direttore Caritas Pescara-Penne

 

Avvento, tempo di attesa e di speranza

Carissimi,

inizia l’Avvento, tempo privilegiato di attesa in vista del Natale.

Anche se viviamo ancora nell’incertezza il periodo che precede le festività natalizie, non dobbiamo dimenticare di essere chiamati ad essere testimoni di speranza, della Speranza con cui vogliamo dire, a parole e con i gesti, che ciascuno è dono per la vita dell’altro.

In questi giorni Papa Francesco, incontrando alcuni artisti, ha sottolineato come “la bellezza del Natale traspare nella condivisione di piccoli gesti di amore concreto. Non è alienante, non è superficiale, non è evasiva; al contrario, allarga il cuore, lo apre alla gratuità, al dono di sé, e può generare anche dinamiche culturali, sociali ed educative”.

Ecco. Sarebbe davvero bello provare a vivere questo tempo che precede la festa con un’attenzione particolare a piccoli e quotidiani, gesti di bellezza, di attenzione all’altro sia esso il collega, il volontario, l’accolto. Ogni incontro inizia quando comincio a prepararlo, ogni incontro inizia con la cura che metto nel prepararlo.

Uscire da questa pandemia non significa uscire solo dal Covid-19, dai problemi sociali, dai problemi del lavoro, dalle difficoltà economiche. Credo fortemente che uscire da questo tempo significhi soprattutto uscire dal nostro egoismo, dalle nostre rigidità, dai nostri pregiudizi, dalle nostre chiusure e, forse, dalle nostre paure nei confronti dell’altro per andare incontro, con cuore grato, alle persone che incrociamo nella nostra storia.

Allora, approfittando ancora delle parole del Papa nel corso dell’ultima udienza generale, “auguro a ciascuno di voi di aprire il cuore al Signore”. “La nostra vita diventa bella e felice quando attendiamo qualcuno di caro e importante. Questo Avvento vi aiuti a trasformare la speranza nella certezza che Colui che aspettiamo ci ama e non ci abbandona mai”.

Buon cammino.

Corrado De Dominicis

Direttore Caritas Pescara-Penne

Ripensare le comunità per guardare insieme al domani

[Dalla lettera di introduzione al Bilancio Sociale 2020 della Fondazione Caritas Onlus]

Restituire un anno di impegno è sempre complesso perché complessa è la realtà che viviamo ogni giorno. Restituire il 2020 è ancora più complesso perché parliamo di un unicum che ha segnato la Storia e la storia di ciascuno senza distinzioni geografiche, di età o di qualsiasi altro elemento che contraddistingue la vita dell’uomo. Una centrifuga che ha agito come un acceleratore di particelle creando urti che ancora oggi facciamo fatica a decifrare.

Emerge, in questo particolare anno, in maniera ineluttabile quanto abbiamo provato a negare, nascondere, non vedere per comodità, indifferenza, egoismo per tanti anni: “l’inequità è la radice dei mali sociali” (cfr. Evangelii Gaudium n. 202).

Emerge ancora tanta paura, incertezza per il presente e per il futuro. Immersi nella bolla della prossima uscita dalla pandemia che si fa ancora fatica a dissolvere.

Siamo chiamati però a un atto di responsabilità, di presa di coscienza e di uscire dal falso mito del ritorno ad una normalità che non può essere quella che abbiamo lasciato alle nostre spalle e che generava ingiustizie sociali e favoriva l’aumento della forbice tra i “ricchi” e i “poveri”.

Se non ci si salva da soli, per usare un’espressione di Papa Francesco, non possiamo non fare una inversione di marcia decisa, che metta fine a quel processo di fragilizzazione che abbiamo visto e sul quale, a fatica, abbiamo provato a mettere piccoli cerotti su ferite per le quali erano necessari interventi chirurgici.

Sono necessarie politiche d’intervento in un quadro nel quale è necessario ripensare le comunità, le relazioni per lavorare davvero, senza esitazioni, alla costruzione del bene comune in un’ottica di corresponsabilità. Guidiamoci reciprocamente al bene!

Più di 81.000 pasti distribuiti, circa 130 persone ospitate nelle accoglienze notturne, oltre 1.000 famiglie prese in carico e accompagnate dagli Empori della Solidarietà per il loro sostentamento quotidiano, centinaia di bambini e ragazzi sostenuti per studio e affiancamento socio-educativo e oltre 150 migranti e richiedenti asilo accolti,  sono solo alcuni dei numeri presenti in questo bilancio sociale, persone che nel 2020 hanno sperimentato fatiche e fragilità nel nostro territorio e che con l’aiuto e il sostegno degli operatori e, soprattutto, di 600 volontari della Fondazione, le Caritas parrocchiali e la rete di enti ed associazioni solidali, hanno potuto constatare anche la bellezza della solidarietà, dell’ascolto, della fratellanza.

Abbiamo la possibilità di ripensarci, di ricominciare in quella che tutti aspettiamo come una ripartenza dopo un grande black out. Ripartiamo però fuori dagli schemi, abbattendo le barriere, i pregiudizi e lasciandoci ispirare dalla sapienza di chi ascolta le fragilità per andare al passo degli ultimi ed essere, davvero, una comunità che non difende i propri confini ma si orienta al bene maggiore per tutti e per ciascuno, nessuno escluso.

Buon servizio!

Corrado De Dominicis

Direttore Caritas Pescara-Penne