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Dossier: Rifugiati, la sfida dell’accoglienza

Secondo l’ultimo rapporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), nel mondo sono circa 68,5 milioni  le persone costrette a lasciare le proprie. Di questi 25,54 milioni sono rifugiati, 40 milioni sfollati interni e 3,1 milioni i richiedenti asilo. L’85% dei rifugiati sono accolti dai paesi in via di sviluppo e il 68% proviene da 5 Paesi: Siria 6,3 milioni, Afghanistan 2,6 milioni, Sud Sudan 2,4 milioni, Myanmar 1,2 milioni, Somalia 986.400.

Il peso oggettivo maggiore per l’accoglienza dei rifugiati ricade sulla Giordania, a causa della guerra in Siria. Secondo i dati del Ministero della Pianificazione e della Cooperazione, i siriani residenti in Giordania sarebbero in totale 1,3 milioni, il doppio di quanti sono riusciti a registrarsi ufficialmente  presso l’UNHCR. Questo significa che la crisi siriana ha portato un incremento nella popolazione superiore al 10%: come se in Italia si fossero riversati più di 6 milioni di rifugiati siriani.

La Caritas è presente in tutti i paesi colpiti dalla crisi siriana e dal movimento enorme di profughi, in aiuto ai tantissimi rifugiati ma anche alla popolazione locale. Caritas Italiana è stato nel corso del 2017 il principale finanziatore dell’appello di emergenza di Caritas Giordania e grazie ai fondi 8×1000 della Conferenza Episcopale Iitaliana ha sostenuto anche Caritas Libano, Caritas Iraq  e la stessa Caritas Siria.

Alla sfida dell’accoglienza e al conseguente impatto sui Paesi che più di tutti ospitano i rifugiati, Caritas Italiana dedica il dossier con dati e testimonianze “Rifugiati: la sfida dell’accoglienza. Nel Paese in cui manca pane e acqua” (.pdf)

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Dossier: In cerca di dignità

Tossicodipendenza in Nepal. Dossier sulla mancanza di servizi assistenza e “riprovazione sociale”.

In Nepal, a 3 anni dal terremoto che ha colpito il paese, è sempre più presente la problematica della droga che coinvolge gran parte delle fasce di popolazione più deboli e ai margini della società.

Una ricerca sulla condizione di tossicodipendenti ed ex-tossicodipendenti che non trovano servizi di assistenza e progetti di inserimento sociale, nonchè la difficile convivenza con lo stigma che la società nepalese riserva loro.

Caritas Nepal collabora alle attività della comunità di Salvation Nepal, un’associazione che punta molto su un approccio relazionale e attivo delle persone con problemi di droga. Anche Caritas Italiana interviene con un progetto triennale a sostegno della crescita professionale della struttura che prevede anche la consulenza periodica di uno specialista di riabilitazione delle tossicodipendenze ed ha scelto di pubblicare il dossier con dati e testimonianze “In cerca di dignità. Per le persone dipendenti dalle droghe assenza di servizi e riprovazione sociale” (.pdf)

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Dossier: Una scuola per tutti

Disabilità. Dossier sull’accesso all’istruzione dei minori con disabilità.

Nel mondo il 15% della popolazione è portatrice di una forma di disabilità; senza le opportune tutele e forme di accompagnamento adeguate e necessarie, milioni di persone rischiano una perenne esclusione sociale.

Il focus del dossier è sulla popolazione di Haiti, un paese in cui l’inclusione educativa e l’integrazione scolastica dei bambini con disabilità non rispondono alle esigenze fondamentali del territorio, ancora martoriato dai danni del terremoto del 2010 che ha acutizzato la situazione di emarginazione e abbandono delle persone con disabilità.

Al Paese caraibico in cui solo il 7% dei bambini disabili partecipa a un percorso scolastico, mentre il tasso medio di scolarizzazione dei bambini senza disabilità è del 90%, Caritas Italiana dedica il dossier con Dati e Testimonianze “Una scuola per tutti. Il diritto all’educazione per i bambini con disabilità” (.pdf)

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Dossier: Sulla loro pelle

Siria. Dossier a 7 anni dall’inizio della guerra

In Siria oggi, dopo 7 anni di guerra ancora in corso, circa 13 milioni di persone vivono in condizioni di estrema necessità, mentre 3 milioni di bambini non possono frequentare la scuola. Solo nel 2017 il numero dei civili morti a causa dei bombardamenti è quadruplicato rispetto all’anno precedente, portando il totale a più di mezzo milione e circa il doppio di feriti e i mutilati.

Nel settimo anniversario dell’avvio di questo tragica guerra, Caritas Italiana pubblica il Dossier con Dati e Testimonianze “Sulla loro pelle. Costretti a tutto per sopravvivere” (.pdf)

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Documento “Vivere la prossimità”

E’ stato presentato giovedi 16 novembre 2017 il documento che gli Arcivescovi e i Vescovi di Abruzzo e Molise hanno elaborato in occasione della Prima Giornata Mondiale dei Poveri, indetta da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia.

Il documento dal titolo “Vivere la prossimità”, è stato dall’Arcivescovo Tommaso Valentinetti Delegato della Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana per la Carità, la Salute e i Migranti e da don Franco D’Onofrio, del clero di Campobasso, incaricato regionale per le Caritas di Abruzzo e Molise.

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Share the journey

Share the journey (#sharejourney) è una Campagna di Caritas Internationalis nata con l’obiettivo di promuovere la “cultura dell’incontro” nelle comunità da cui i migranti partono o ritornano, in quelle in cui transitano e in quelle in cui scelgono di stabilire le loro case.

Lanciata ufficialmente da Papa Francesco il 27 settembre, durante l’Udienza generale da piazza San Pietro,alla presenza di persone migranti e rifugiate, attualmente accolte tramite i progetti Caritas, Share the journey è un progetto biennale che punta soprattutto a cambiare la mentalità di chi ha paura del profugo attraverso un incontro diretto, che intende sensibilizzare, a partire dalle realtà più piccole per arrivare alle società nel loro insieme, a “incontrare l’altro, non averne paura, vederlo come un fratello”.

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Liberi di partire, liberi di restare

“Liberi di partire, liberi di restare” è una campagna lanciata dalla Conferenza Episcopale Italiana per dare risposta concreta al fenomeno delle migrazioni dai paesi in via di sviluppo.

Scopo del progetto è sensibilizzare la popolazione italiana sul tema e realizzare progetti concreti nei Paesi di partenza, di transito e di accoglienza.

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