Archivio Tag: avvento

Avvento 2025

Carissime e carissimi,

comincia il cammino dell’Avvento. Tempo in cui abbiamo la possibilità di “accorgerci”, per amare nei gesti quotidiani e nelle relazioni i fratelli e le sorelle.

La Parola della prima domenica di Avvento ci ricorda che ai tempi di Noè, l’umanità, indaffarata nelle cose quotidiane, non si accorse del diluvio finché non ne fu travolta. È l’invito a vegliare che apre il cammino dell’Avvento ogni anno. Non è solo un richiamo alla vigilanza esteriore, ma soprattutto ad una consapevolezza interiore: essere presenti a ciò che accade, riconoscere i segni della presenza di Dio nella nostra vita quotidiana. L’Avvento non è un tempo di attesa passiva, ma di allenamento, per ritrovare tempo per vivere la preghiera, la fraternità e la carità, piuttosto che riempire le agende di impegni.

Viviamo un tempo frenetico, dove le scadenze e le corse ci rubano il tempo per ciò che conta davvero. Il rischio è quello di una superficialità che ci rende incapaci di uno sguardo profondo.

Questa frenesia ci allontana da noi stessi, dai fratelli e dalle sorelle ma anche dal Signore facendocelo sentire distante ma Lui è vicino, presente proprio nelle relazioni, nella preghiera, nella carità. Vegliare, attendere, riconoscere: tre verbi che ci invitano a vivere questo Avvento come un tempo di conversione dello sguardo, per non lasciarci travolgere dalle cose, dalle urgenze ma per mettere al centro le relazioni, con l’Altro e con gli altri.

Buon cammino.

 

Corrado De Dominicis

Direttore Caritas Pescara-Penne

Avvento 2024

Carissime e carissimi,

abbiamo iniziato il cammino dell’Avvento.

La Parola della prima domenica di Avvento ci suggerisce una via per affrontare la quotidianità: allenarsi, prepararsi, vivere l’attesa e non subirla.

È un’azione troppo spesso scontata. Nella nostra società del “tutto e subito” rischiamo di voler raggiungere gli obiettivi senza prepararci, senza saper aspettare e avere il gusto dell’attesa. A volte faticosa, altre impegnativa, la capacità di attendere ci dà la possibilità di essere concentrati sull’obiettivo sapendo vivere a pieno ogni gesto e scelta che mettiamo in campo.

Se ci lasciamo appesantire dalle cose da fare e dagli affanni rischiamo di perdere le cose importanti della vita, perché le cose importanti della nostra esistenza accadono all’improvviso; che siamo pronti o no, che siano belle o che siano brutte, le cose accadono.

Allora facciamo nostro il monito del Vangelo della prima domenica di Avvento: “risollevatevi e alzate il capo perché la vostra liberazione è vicina”. Abbiamo la cura di essere pronti ad affrontare l’imprevisto perché in esso si possa manifestare la bellezza dell’incontro con l’Altro e con gli altri con il cuore aperto alla Speranza che fa germogliare vita piena!

Buon cammino.

 

Corrado De Dominicis

Direttore Caritas Pescara-Penne

Avvento, tempo di attesa e di speranza

Carissimi,

inizia l’Avvento, tempo privilegiato di attesa in vista del Natale.

Anche se viviamo ancora nell’incertezza il periodo che precede le festività natalizie, non dobbiamo dimenticare di essere chiamati ad essere testimoni di speranza, della Speranza con cui vogliamo dire, a parole e con i gesti, che ciascuno è dono per la vita dell’altro.

In questi giorni Papa Francesco, incontrando alcuni artisti, ha sottolineato come “la bellezza del Natale traspare nella condivisione di piccoli gesti di amore concreto. Non è alienante, non è superficiale, non è evasiva; al contrario, allarga il cuore, lo apre alla gratuità, al dono di sé, e può generare anche dinamiche culturali, sociali ed educative”.

Ecco. Sarebbe davvero bello provare a vivere questo tempo che precede la festa con un’attenzione particolare a piccoli e quotidiani, gesti di bellezza, di attenzione all’altro sia esso il collega, il volontario, l’accolto. Ogni incontro inizia quando comincio a prepararlo, ogni incontro inizia con la cura che metto nel prepararlo.

Uscire da questa pandemia non significa uscire solo dal Covid-19, dai problemi sociali, dai problemi del lavoro, dalle difficoltà economiche. Credo fortemente che uscire da questo tempo significhi soprattutto uscire dal nostro egoismo, dalle nostre rigidità, dai nostri pregiudizi, dalle nostre chiusure e, forse, dalle nostre paure nei confronti dell’altro per andare incontro, con cuore grato, alle persone che incrociamo nella nostra storia.

Allora, approfittando ancora delle parole del Papa nel corso dell’ultima udienza generale, “auguro a ciascuno di voi di aprire il cuore al Signore”. “La nostra vita diventa bella e felice quando attendiamo qualcuno di caro e importante. Questo Avvento vi aiuti a trasformare la speranza nella certezza che Colui che aspettiamo ci ama e non ci abbandona mai”.

Buon cammino.

Corrado De Dominicis

Direttore Caritas Pescara-Penne