Una Pasqua per ripartire insieme

Una Pasqua che per il secondo anno viviamo con paure e chiusure, nelle tante difficoltà che hanno visto le famiglie e i più fragili maggiormente colpiti come ci hanno detto anche i dati Istat. E’ tempo che sentiamo parlare di sostegni, ristori e altre forme di aiuto che però tardano ad arrivare e portano le persone a scoraggiarsi davanti a promesse non mantenute. Non c’è più tempo, è necessario agire ora: c’è bisogno di incentivi per il lavoro e per l’occupazione, misure di contrasto alle diseguaglianze sociali, che l’assegno unico per le famiglie non sottragga risorse, come si paventa, per tante famiglie ma che sia un valido strumento di sostegno e, ancora, strumenti per aiutare i giovani e gli adolescenti che stanno pagando a caro prezzo un tempo troppo lungo con la didattica a distanza con aumenti importanti di patologie e problematiche nello studio.

Un pensiero, poi, a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari o che li vedono lottare per la vita in un letto di ospedale e a chi nelle corsie degli ospedali si prende cura dei malati.

Rivolgo infine un appello perché ci sia un’equa distribuzione dei vaccini anche per i senza dimora, gli ultimi e coloro che sono a rischio esclusione sociale. Sia davvero una Pasqua per ripartire insieme, per essere più inclusivi nelle scelte della politica a beneficio del bene comune!

 

Corrado De Dominicis

Direttore Caritas Pescara-Penne