Servizio Civile, definite le date dei colloqui

Tutto pronto per i colloqui di selezione al Servizio Civile 2019 in Caritas diocesana; 2 le date definite: si parte mercoledì 6 novembre con la prima giornata dedicata ai colloqui per il progetto PRIMA – Progetto per l’integrazione dei migranti. La seconda giornata, a cui parteciperanno i candidati per il progetto REI – Reti per l’Inclusione, è in programma mercoledì 13 novembre. Entrambe le giornate dei colloqui si svolgeranno presso il Centro Emmaus sito in Strada Colle San Donato, 56 a Pescara.

Questi i dettagli e le indicazioni per i colloqui di selezione:

6 novembre – ore 8:30 : progetto PRIMA

materiale necessario per l’ammissione al colloquio:

  • Documento d’identità
  • Codice fiscale/tessera sanitaria
  • Curriculum Vitae aggiornato e riportante la seguente dicitura: Il/la sottoscritto/a_______________ consapevole che le dichiarazioni false comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000, dichiara che le informazioni riportate nel seguente curriculum vitae corrispondono a verità.
13 novembre – ore 8:30 : progetto REI

materiale necessario per l’ammissione al colloquio:

  • Documento d’identità
  • Codice fiscale/tessera sanitaria
  • Curriculum Vitae aggiornato e riportante la seguente dicitura: Il/la sottoscritto/a_______________ consapevole che le dichiarazioni false comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000, dichiara che le informazioni riportate nel seguente curriculum vitae corrispondono a verità.
  • Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU) [per valutazione misura aggiuntiva minori opportunità, n°2 posti riservati], documento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 15 gennaio dell’anno successivo. La DSU è a tutti gli effetti la richiesta di rilascio della certificazione ISEE così come da prescrizioni dell’IPS .I dati contenuti nella DSU sono in parte autodichiarati (come i dati anagrafici e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione) e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate (reddito complessivo ai fini IRPEF) e da INPS (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, erogati dall’INPS per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF). Per le informazioni autodichiarate, il soggetto che compila la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.

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