Immigrazione

E’ l’area dedicata ai migranti sul territorio, mediante azioni di integrazione sociale, culturale, scolastica e lavorativa, accompagnamento e ausilio per l’accesso ai servizi sanitari e amministrativi e programmi di educazione alla cittadinanza.


Attraverso la collaborazione con Ministero dell’Interno, Prefettura e Comune di Pescara, è garantita sul territorio l’accoglienza di migranti, rifugiati e richiedenti asilo attraverso i centri S.A.I. (Sistema di Accoglienza e Integrazione) e C.A.S. (Centri di Accoglienza Straordinaria). Nell’ottica dell’accoglienza e dell’intervento su bisogni e problematiche di migranti e rifugiati, sono implementate attività di tutela e di integrazione, inclusione, accompagnamento ai servizi, mediazione interculturale e sensibilizzazione della cittadinanza verso il fenomeno migratorio.

OPERE E SERVIZI PRINCIPALI:

Centri S.A.I. “LaPe DReAM” per rifugiati e richiedenti asilo

Centri C.A.S. per l’accoglienza straordinaria dei migranti

Unità di strada e sportello anti-tratta


ACCOGLIENZA

Diverse centinaia, considerati nella loro totalità e diluiti in diversi periodi, sono i migranti e i rifugiati tra uomini e donne che sono accolti ogni anno in media nelle strutture S.A.I. e C.A.S. della Caritas diocesana, a cui si aggiungono anche alcuni minori. Negli ultimi anni le nazioni di provenienza prevalenti sono state, nell’ordine: Nigeria, Afghanistan, Pakistan, Bangladesh e Mali.

CONTRASTO ALLO SFRUTTAMENTO

Sono in media circa 30 le donne che ogni anno si rivolgono per richieste d’aiuto allo sportello anti-tratta del progetto “Asimmetrie”; si registra anche la presenza di alcuni uomini e persone transessuali. In più l’Unità di Strada sul territorio avvia ogni anno percorsi di assistenza e tutela legale e sanitaria in media per circa 80 donne vittime di sfruttamento sessuale.

Per l’ambito del contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato, dall’avvio del programma nazionale SIPLA, sono più di un centinaio in media ogni anno i migranti, in prevalenza uomini, che si rivolgono al presidio territoriale gestito dalla Caritas diocesana per orientamento e formazione.

MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE

Sono attive sul territorio diverse progettualità per la mediazione interculturale all’interno dei percorsi scolastici dei minori stranieri; ad esempio, col progetto “Mosaico”, nelle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Montesilvano, sono presi in carico ogni anno in media 45 minori provenienti da diverse aree geografiche e a cui sono forniti affiancamento scolastico, mediazione linguistica ed interculturale, laboratori di supporto didattico e strumenti di mediazione scuola-famiglia.


Per maggiori approfondimenti sono disponibili nell’Area Stampa – nella sezione Pubblicazioni – report di progetti, resoconti delle attività e gli annuali Bilanci Sociali della Fondazione Caritas Onlus.